DOCENTI

Mario Ciaramitaro Antonello Frongia Kersten Geers Stefano Graziani Roberto Grossa Guido Guidi Michele Lazzarini Armin Linke Mario Lupano Amedeo Martegani Stefano Munarin Andrea Pertoldeo Teresa Piardi Bas Princen Filippo Romano Carlo Sala Giovanna Silva Angela Vettese Francesco Zanot

OSPITI

Olivo Barbieri Nicolò Degiorgis Cesare Fabbri Christian Fogarolli Silvia Loddo Francesco Nonino The Cool Couple Franco Vaccari Marco Zanta

Olivo Barbieri

ospite al corso STORIE E TEORIE — Storie di fotografia

Olivo Barbieri, inizia ad esporre nel 1978 (Flippers 1977-1978). La sua ricerca si concentra inizialmente sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Dal 1989 viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina. Nel 1996, il Museum Folkwang di Essen, Germania, gli dedica una retrospettiva. Nel 2003 inizia il progetto site specific_ (fotografie e film) che coinvolge più di 40 città nel mondo tra le quali Roma, Torino, Napoli, Genova, Catania, Firenze, Montreal, Amman, Shanghai, Siviglia, Las Vegas, New York, Los Angeles, Chicago, Detroit, Brasilia, Rio de Janeiro, Bangkok, Mexico City, Istanbul, Tel Aviv, etc. L’editore Aperture (New York, 2013) pubblica il libro Site Specific_ 03_13. Nel 1993, 1995, 1997 e 2011 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 2003 sue opere sono esposte a Strangers, la prima Triennale di fotografia e video organizzata dall’ICP (International Center of Photography), New York. Nel 2011 presenta DOLOMITES PROJECT 2010 al Museo MaRT di Rovereto. Nel 2015 il museo MAXXI di Roma gli dedica una retrospettiva Images 1978-2014. Pubblica la raccolta retrospettiva sul progetto di ricerca trentennale sull’illuminazione artificiale ERSATZ LIGHTS case study #1 east-west( Hatje Cantz Verlag). Ha esposto nei più importanti musei, istituzioni e festival internazionali di cinema tra i quali, MOMA San Francisco, Sundance Film Festival, Centre Pompidou, Tate Modern, Walker Art Centre Minneapolis, etc Sull’opera dell’artista sono stati pubblicati numerosi libri e cataloghi; opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti.